Finalmente l’Italia si allinea all’Europa con un disegno di legge che punta a rivoluzionare il mondo dell’architettura e delle opere pubbliche .Il disegno di legge n.1112 del senatore Nicola Irto (attualmente in esame in Senato) mira a colmare un vuoto normativo decennale, trasformando l’architettura in un bene di interesse pubblico e introducendo importanti novità:

• CONCORSO DI PROGETTAZIONE OBBLIGATORIO: per le opere pubbliche sopra la soglia europea, addio al massimo ribasso. La selezione avverrà sulla base della qualità architettonica, della sostenibilità e dell’innovazione.
• VALORIZZAZIONE DEI GIOVANI TALENTI: l’istituzione di un “Elenco annuale dei giovani architetti under 40” vincitori di concorso darà visibilità ai professionisti emergenti, aprendo il mercato a studi più piccoli e meritevoli.
• TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ: la legge prevede la figura del “supervisore” per i concorsi, un’assistenza ANAC e sanzioni per chi elude l’obbligo di concorso, con multe fino all’1% del valore dell’opera.

Questa legge non si limita a riformare le procedure, ma punta a un vero e proprio cambio di paradigma. Mettendo al centro la competizione delle idee e non quella economica, l’obiettivo è migliorare la qualità degli spazi urbani, premiare il merito e garantire un futuro più trasparente e sostenibile al settore.